venerdì 20 dicembre 2013

Comunicato Coordinamento Provinciale SEL CATANIA: CARA Mineo

Le rimostranze che da ieri sono in atto nei pressi del #CARA di Mineo e lungo le vie che collegano i diversi centri abitati del calatino, tra loro e con Catania, sono il frutto evidente delle errate politiche del nostro Paese sull'immigrazione.
Per Sinistra Ecologia Libertà diventa urgente procedere verso un graduale svuotamento della struttura sino a chiuderla definitivamente, le condizioni all'interno del CARA, le lungaggini burocratiche per il riconoscimento dello status di rifugiato aggiunte ad una condizione psicologica certo non facile, fanno di questo centro una polveriera come da sempre denunciamo.
Anche il business che si è costruito attorno al sistema dei CARA e dei CIE deve cessare, investendo in progetti di accoglienza e integrazione vera, volte alla tutela di donne e uomini, non considerando le persone numeri su cui lucrare ma esseri umani.
Durante una iniziativa davanti al CARA pochi giorni fa, in occasione della giornata globale contro il razzismo per i diritti dei migranti rifugiati e sfollati, alcuni ospiti avevano raccontato e denunciato le proprie amarezze. Non è possibile rimanere indifferenti e accettare che queste persone, come avviene a Lampedusa, non possano esercitare i propri diritti come stabilito dalla Convenzione di Ginevra del 1951 e debbano subire umiliazioni. Questo non può essere chiamato allora un Paese civile.
Ieri dopo una visita al CIE di Lampedusa, dei Deputati Palazzotto e Fratoianni, Sinistra Ecologia Libertà ha depositato alla Camera una proposta di legge per l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sul sistema dei centri di identificazione e di accoglienza. Un sistema che va cambiato nella sua totalità.

Coordinamento Provinciale SEL CATANIA